giovedì 26 marzo 2015

Blue Bloods


Blue Bloods


Se vi piacciono i polizieschi alla vecchia maniera, dove non si parla solo di DNA ma il lavoro viene fatto a suon di missioni sotto copertura, pugni, interrogatori e appostamenti, allora questa serie TV fa per voi!
Scoperta pochi mesi fa, anche se uscita in Italia nel 2011 e non ha avuto molta fortuna (almeno tra le persone che conosco). E' stato rimandato in onda per tappare il buco per l'ora di cena, dopo aver finito le repliche di serie più fortunata.
Il telefilm racconta della famiglia irlandese Reagan che da generazione si dedica alla difesa della città di New York. Frank, il capo famiglia, è il capo della polizia, salito alla carica dopo suo padre, mentre i suoi figli, Danny, Erin e Jamie, sono rispettivamente detective, procuratore e agente di polizia. Le loro vite sono spesso movimentate a causa dei casi che li portano a collaborare, ma anche a scontrarsi tra di loro (soprattutto Danny e Erin) a causa dei loro modi di affrontare le cose molto diversi, oltre a far nascere delle dispute morali.
Infatti Danny, il maggiore dei fratelli, è piuttosto deciso e senza mezze misure (molto spesso abusa del suo potere picchiando i criminali, ma sempre per riuscire a ricavare una confessione) alcune volte andando oltre il limite consentito, Erin, invece, ha un carattere forte ma ha ben chiara la legge e cosa è giusto e sbagliato (per questo litiga con il fratello, in quanto lui alcune volte non arresterebbe delle persone che hanno ricorso al delitto per necessità) e poi c'è Jamie, il piccolo di famiglia, che dopo aver fatto legge a Havard decide di seguire la tradizione di famiglia, entrando in polizia. Lui ha un carattere più dolce e spesso non sa cosa fare, in quanto alcune volte troppo ingenuo, e dovrà sempre fare i conti con la carriera dei suoi fratelli.
La cosa che mi è piaciuta di più è sicuramente il lavoro di indagine che non è come altri telefilm come CSI o Castle, dove i laboratori o gli uffici sono puliti e candidi, i personaggi sono vestiti in modo impeccabile, con tacchi e giacche che sembrano usciti dai negozi più costosi della città. Qui, invece, troviamo uffici pieni di scartoffie, scrivanie tutte e vicine e detective che alcune volte accorrono sulle scene del delitto in tuta o in felpa, rendendo tutto più reale.
Erin, il procuratore distrettuale, per quanto ami la giustizia alcune volte è costretta a non poter iniziare un caso senza prove o se questo non regge, cosa che ho avuto il piacere di vedere (quei tre episodi in dieci serie) solo in Law&Order, ma che in questi ultime serie TV non si vede  più. Il caso viene risolto, non ci sono più dubbi sul colpevole o sulle prove (se non in episodi in cui cercano di far vedere che i protagonisti, per quanto bravi non sono perfetti).
Un altro personaggio molto interessante (e che amo alla follia) è sicuramente Frank Reagan. Poliziotto di lunga data è un uomo risoluto con chiare convinzioni e molto coerente con se stesso e la sua cultura cristiano-cattolica, che lo porta a cercare di fare sempre la cosa giusta. Il suo scopo è quello di essere un bravo capo, padre e nonno, molto spesso però il compito li è pesante e può contare sul supporto del padre.
Un'altra cosa che ho apprezzato sono la mancanza di grandissimi drammi familiari, certo ce ne sono (soprattutto quando discutono sull'educazione dei figli, sull'importanza di essere uniti o rispettare le regole o il lavoro che viene messo in primo piano...) ma la maggior parte del tempo è il caso il vero protagonista della storia. La serie va seguita per scoprire il nuovo caso, non per sapere cosa succede nella vita privata dei personaggi. Questi sono uniti, sono una famiglia felice che ogni domenica (che è presente in ogni episodio) pranza insieme, alcune volte discutendo dei casi altre volte dei problemi familiari o di qualche punto saliente dell'episodio.
Cosa potrebbe dare fastidio?
Credo l'immensa spiritualità cristiano-cattolica della famiglia, che spesso li porta ad andare in chiesa e a lavorare in loro favore, cercando di evitare che questa venga distrutta da voci o da accuse infondate. Un altro punto a sfavore è il fatto che i sceneggiatori non hanno aggiunto personaggi fuori dalla famiglia, ciò fa sembrare che il capo della polizia sia sempre impegnato a sistemare i problemi legati ai casi dei suoi figli.
Ma fidatevi è una serie molto molto bella, ve la consiglio vivamente!

venerdì 20 marzo 2015

Taylor Swift Book Tag


Taylor Swift Book Tag








We are never ever evere getting back together:un libro/serie di cui pensavi di esserti innamorata 
ma che poi hai finito di odiare

Saga di Sookie Stackhouse di C.Harris


La saga si svolge ai giorni nostro, dopo l'uscita allo scoperto dei vampiri. Sookie è una cameriera che dopo un'aggressione incontra Bill, un non-morto, ed è in quel momento che si rende conto che con i vampiri il suo strano potere non funziona. Infatti, la giovane cameriera sa leggere il pensiero.
All'inizio mi era piaciuta così tanto che ho preso i due volumi successivi senza pensarci, ma ben presto la storia ha iniziato ad annoiarmi.

Red:un libro con la cover rossa

Evernight di C.Gray



Una storia che si rifà a Romeo e Giulietta, ma solo che questa volta parliamo di vampiri. Bianca e Lucas si amano così tanto da decidere di andare contro a tutti e a tutto.


The best day:un libro che ti fa sentire nostalgica

Fairy Oak  di E.Gnone


Il libro che mi ha fatto sognare sempre quando ero piccola. La storia di Vaniglia e Pervinca, due gemelle con dei poteri magici molto particolari. Saranno proprio loro a dover salvare la loro magica città, minacciata dall'oscurità.


Love Story:un libro con una storia d’amore proibita

Le Notti di Teheran di M.Seraji


Un amore proibito fra le strade dell'Iran, mentre ci sono i fermenti politici che hanno sconvolto questa terra. E' la storia di un ragazzo innamorato della promessa sposa del suo mentore, ma come sempre la guerra entra nelle vite di tutti.



I knew you trouble:un libro con un personaggio cattivo che però ami

I Dalek di Generazione Dalek di N.Briggs


Prima che qualcuno mi fermi: lo so che sono un personaggio di una serie TV, ma esistono 6 libri che in cui sono raccontate delle avventure di Doctro Who. Sono delle fanfiction ufficiali, insomma.
E perciò...come non si fa ad amare queste aspirapolvere che vogliono conquistare il mondo?



Innocente:Un libro che ti hanno spoilerato

Colpa delle Stelle di J.Green



Quando mi hanno regalato il libro, il film era già nelle sale. Purtroppo il trailer mi aveva già rovinato la sorpresa riguardo al cancro di Hezel, ma ero decisa a evitare spoiler successivi. Finchè....la bacheca di Facebook non si è riempita di stati strappalacrime sulla tragica fine (con tanto di citazioni testuali dal libro). Insomma, finale rovinato!


Everything Has Changed: un libro in cui un personaggio subisce un forte cambiamento/sviluppo

Katniss Everdeen di Hungher Games di S.Collins



Con tutto quello che ha passato Katniss cambia molto da un libro all'altro, nel primo è determinata e forte, nel secondo comincia ad essere paranoica, perdendo la fiducia in qualsiasi persona, nel terzo si vede la sua fragilità.


You belong with me:il libro di cui aspetti l’uscita con ansia

L'ultimo libro della trilogia di Shandar di M.Robson


Sono passati anni da quando è uscito il primo e il secondo libro, lasciando tutti con il fiato sospeso, ma il terzo... Secondo alcune voci doveva uscire nel 2010, ma sono passati altri anni senza nessuna uscita. Lo ammetto ho perso un pò le speranze!



Forever and always:la tua coppia letteraria preferita

Naoh e Allie di Le Pagine della nostra vita di N. Sparks



Come non si fa ad amarli! Sono così belli insieme! A renderli ancora più meravigliosi è la loro unione anche nella malattia! Non credo che molte coppie continuerebbero a rimanere insieme in una situazione del genere.



Came Back, Be Here: il libro che non presteresti per paura che ti manchi troppo

Fallen di L.Kate


Amo questo libro e amo questa storia! E' il primo libro che ho letto che ha come protagonisti degli angeli. La storia narra di Luce che dopo uno stranissimo incidente si trova costretta a trasferirsi in un centro correzionale, ma qui scoprirà la sua vera storia.

giovedì 5 marzo 2015

5 cose che odio!

5 COSE CHE ODIO!

Questo post non c'entra un piffero, ma vi volevo rendere partecipi di quello che detesto delle persone che purtroppo mi circondano e che ogni volta che torno a casa mi fanno sospirare "Vedo la gente scema!".
Perchè capisco che forse sono io la pazza in questo mondo, ma non riesco a capire perchè gli altri possano criticare me, ma io non posso neppure aprire bocca perchè se no li offendo.
Bando alle ciance e partiamo:

#1-La gente che non sa la trama di qualcosa!
 E' una cosa che detesto! Gente che prende il libro o va a vedere un film e dopo con aria spaesata
fa "Ma non pensavo parlasse di questo!". Ma dove sei vissuto? Su Marte?!
L'esempio libresco che vi voglio citare è Colpa delle Stelle, una ragazza che conosco presadall'entusiasmo dell'uscita del film, ma a quanto pare senza aver mai visto un trailer, una foto, un articolo o altro riguardate ciò, si è presa il libro. Dopo nemmeno un capitolo ha rinunciato a
leggerlo. Perche? Non sapeva che parlava del cancro! Pensava fosse una cosa alla Moccia, tranquilla dove il massimo di tragedia fosse che lui tradiva lei con un'altra. Inoltre, le dà fastidio tutto ciò che riguarda l'ospedale.
Lungi da me da criticare la sensibilità di una persona (anche io ho fatto fatica a leggere alcuni pezzi di Resta anche domani, quando si parlava di operazioni, flebo, emorragie e quant'altro), ma esiste la trama per un motivo: per poter sapere di che cosa parla il libro!
Per quanto riguarda il film, vorrei parlarvi della reazione di alcuni ragazzi, non molto più giovani di me, che si sono sorpresi che in Exodus:dei e re si parlasse di Mosè e, sorpresa sorpresa, di Dio. Allora, non dico che bisogna essere cristiani praticanti per sapere la storia di Mosè basta avere un pò di cultura personale (grazie a film come Mosè, re dei re, studiato storia, letto qualcosa...come una trama!) e, anche, qui leggere la trama, perchè nei pieghevoli del cinema c'era scritto, testuali parole, "la più grande storia biblica sulla fiducia dell'uomo verso Dio". Ma ammettiamolo quel film ha fatto successo solo perchè c'era quel figacione di Batman (povero Bale, ricordato dalle nuove generazioni solo per quel ruolo) e non di sicuro per la storia.

#2-Ma se leggi così tanto come fai a uscire e trovarti un ragazzo serio?
Faccio fatica a sopportarlo dai miei parenti, figuriamoci se me lo chiedono i miei amici!
Odio il rumore, i posti affollati e chiusi, odio muovermi e vedere gente che se la tira anche solo per andare al bowling... Quindi perchè dovrei per forza uscire?
Adesso non pensate che non esca mai! Lo faccio spesso con la mia compagnia, andiamo a mangiare una pizza, a giocare a biliardo, a bere qualcosa... Il problema è che molto spesso sto male (purtroppo sono piuttosto cagionevole di salute, quindi mi ammalo a ogni cambio di temperatura) o semplicemente non ho voglia di uscire perchè sono stanca o ho finito di studiare/lavorare tardi, perciò preferisco stare al caldo a leggere qualcosa.
Io ho provato a spiegare questa cosa a amici e pareti, ma loro rispondono, con tono scocciato, che uscire è rilassante! Per me no! Per me è rilassante stare a casina con un the caldo e un libro/film nuovo, in compagnia del mio ragazzo (che è reale!), che essendo pigro quanto me e odia le cose sopracitate, a discutere sulla regia o lo stile di scrittura di un libro.
Ogniuno ha i proprio gusti!

#3-Cresci un pò!
Frase meravigliosa che mi sento sempre dire, tutta colpa di tre maledette cose: la mia voce da cartone animato, le mie magliette a tema fumetti/film/libri e degli Young adult sistemati nel reparto bambini delle librerie della mia città.
Il primo non dipende da me, Madre Natura (maledetta matrigna) mi ha regalato una vocina da eterna bambina di dieci anni che da fastidio anche a me (soprattutto se qualcuno ha la malaugurata grazia di farmi sentire i mie messaggi vocali), soprattutto quando mi arrabbio e sale di una trentina di ottave, arrivando a distruggere vetri e timpani.
Il secondo fattore dipende totalmente da me e ne sono consapevole, ma se trovo magliette meravigliose con citazioni filmiche o libresche come posso non prenderle? Ormai non ascolto più le critiche che mi fanno gli altri su questo argomento perchè non hanno la minima idea di quante amicizie ho fatto grazie proprio a quest'ultime (praticamente adesso conosco tutto il mio corso di studi).
Il terzo fatto è una cosa che mi manda in bestia: se i libri sono della categoria Young adult, perchè devono essere messi nel reparto 10-11 anni?! Ogni volta che mi avvicino al reparto vengo osservata male da commesse o dalla gente che si aggira nella libreria come se fossi una ritardata! Non è colpa mia se Hungher Games, Imortal Instruments e i libri di John Green sono lì!
La cosa non peserebbe così tanto se le commesse alla cassa non mi chiedessero per chi sono gli acquisti appena fatti in quel reparto. La mia ingenuità mi ha spesso portato a rispondere con sincerità a questa domanda, ammettendo che erano per me, e allora arriva lo sguardo sorpreso di queste e la frase "Ma non sei un pò grandicella!".

#4-Non credi di essere un pò piccola...
Sì, è l'opposto del punto tre, ma purtroppo mi sento dire anche questo!
L'ultima volta è successo a Natale, quando ho pensato bene di fare la lista dei libri mettendo quelli che mi servono per il corso di Letteratura Comparata che avrò il prossimo anno, sperando che qualche anima pia me li prendesse, facendomi risparmiare un pò del mio misero stipendio. Tra questi libri c'è Lolita e Il postino non suona mai due volte. Mio padre ha sgranato gli occhi sorpreso e mi ha detto la fatidica frase "Non credi di essere un pò piccola per leggere questi libri?".
Per fortuna che non ho chiesto Cinquanta sfumature di Grigio!

#5-La gente che parla senza sapere o capire!
Un bavaglio sulla bocca a tutti quelli che iniziano a sproloquiare su qualsiasi cosa senza nemmeno sapere di che si sta parlando! Come quelli che vedono il simbolo dei Doni della Morte e si mettono a parlare della piramide degli illuminati. E per fortuna che c'è molta differenza tra i due!
E dopo c'è una categoria peggiore, le persone che sono così stupide da non capire le differenze avendocele davanti e guardano tutto con i paraocchi. Un esempio: Amore e altri effetti collaterali e il già citato Colpa delle stelle.
Leggendo la trama di Amore e altri effetti collaterali si vedono somiglianze con Colpa delle stelle solo per la presenza della malattia, ma poi le storie si allontanano completamente.
Il secondo la malattia c'è sin dall'inizio, è una parte della vita con cui devi convivere, nel primo, invece, la malattia entra all'improvviso, porta a fare delle scelte sbagliate di cui la protagonista si pente, quando comincia a guarire. Allora, perchè mi trovo la bacheca di Facebook piena di recensioni che dicono che questo libro è uguale ad un altro!
No! Non lo è! Stile di scrittura diverso, temi diversi, solo perchè uno ha fatto successo e l'altro un pò meno non vuol dire che uno sia la copia dell'altro!

Bene questo è il mio sfogo! Ci vediamo alla prossima!