domenica 31 gennaio 2016

COSTANTINE (I stagione)

                   


Dopo il film del 2005 la DC Comics decise di produrre la serie TV ispirata a Hellblazar, ma nemmeno questa ha avuto molto fortuna tanto da essere cancellata dopo la prima serie. Ma partiamo dalla trama...
John Costantine, dopo un caso piuttosto complicato e finito molto male, si fa rinchiudere in manicomio, dove, però, uno spirito di un suo vecchio amico lo contatta per chiedere il suo aiuto per salvare la figlia perseguitata da un demone. La ragazza non entrerà nella squadra dedita alla lotta contro il paranormale, composta da Costantine, appunto, e da Chas Chandler, lasciando spazio a Zed (una ragazza sensitiva). Questi si trovano a combattere i mostri e affrontare la solita imminente Apocalisse.
Certamente i fan della serie fumettistica si renderanno conto che non è fedele al 100% , ma ciò è dovuto alla politica dell'emittente televisiva che ha contribuito alla produzione ha deciso di censurare alcuni elementi, come non far vedere in modo esplicito il protagonista fumare o cancellare del tutto la sua bis sessualità.
La cancellazione, però, è dovuta alla mancanza di ascolti e qualcuno giustifica ciò con lo schema del 'mostro della settimana', ovvero ogni puntata è incentrata su un mostro diverso e la cornice si percepisce in modo molto sfumato, quasi inesistente. Eppure non mi sembra che lo schema sia molto diverso da quello presente nella prima stagione di molte altre serie (esempio Supernatural), ma la differenza sta nel protagonista. Qui non c'è il solito belloccio, ma un uomo distrutto ma affascinante grazie alle sue mille sfaccettature e ai suoi lati oscuri. Così si perde una grossa fetta di pubblico, quello femminile, mentre quello maschile viene catturato dall'unico personaggio femminile e alle sue scollature.
Costantine non è di sicuro un capolavoro, ma è una serie che poteva avere dei grandi risvolti nella trama e nelle scelte di regia, ma non le è stato lasciato il tempo. Ve la consiglio se vi piace il genere, ma anche per curiosità (sono solo 13 episodi).
Buona visione!

domenica 24 gennaio 2016

FELICITA' E' COME UN PIZZICO DI NOCE MOSCATA di M. Goodin


Meg May è una ragazza dal forte senso pratico e scientifico, cresciuta non sapendo assolutamente nulla del suo passato, se non le storia assurde che le raccontava la madre, ma il tempo che le due possono passare insieme sta per finire: sua madre sta per morire a causa di una malattia. 
Meg, così, si trasferisce a casa della mamma, dove inizia, tra lezioni di cucina e di giardinaggio, a indagare sulla sua infanzia.
E' un libro dalle note agrodolci, dovute alla malattia della madre e dalla reazione anche troppo scientifica della protagonista. Meg risulta, infatti, fastidiosa per buona parte del libro, il suo comportamento  riesce a distruggere ogni cosa che vada fuori dalla realtà, rifiutando anche i miti e le fantasie dell'infanzia.
Vi è in seguito una crescita del suo personaggio, comincia, infatti, a rendersi conto di come l'ossessione per la verità del suo fidanzato l'allontanasse della madre, diventando molto più evidente con il peggioramento delle condizioni materne.
E' una storia struggente, che lascia con il fiato sospeso in molti momenti. E' un viaggio nella psicologia dei personaggi, passando attraverso dei momenti di pura esagerazione. Ma è anche un inno alla forza delle madri e del loro amore per i figli.
L'infanzia di Meg è costellata da azioni di coraggio di sua madre, di prese di posizioni e di decisioni difficili, che dimostrano puro e semplice amore nei suoi confronti. La madre diventa così un esempio di donna da seguire, vittima di troppi avvenimenti ma che non ha mai perso la voglia di aiutare gli altri e di lottare per sè stessa. Anche se si sentiva inadeguata nel mondo di sua figlia non le ha mai tolto il sostegno, rimanendole a fianco anche quando questa l'allontanava.
Un libro che ha un pò le notte della fiaba, grazie a questi stralci di fantasie della madre, ma che fa riflettere su come alcune volte le cose non sono come avrebbero dovuto essere o non erano come sembravano, lasciando un enorme desiderio di passare più tempo possibile con le persone più care.
I capitolo scorrono velocemente, le descrizioni scorrono velocemente e non sono nemmeno prolisse, quindi è un libro che si può finire veramente in poco tempo, soprattutto grazie alla storia, che cattura il lettore immediatamente, sin dalla prima riga.
Buona lettura!