lunedì 15 maggio 2017

THE MIDNIGHT SEA di K.Ross

I secoli precedenti all'anno 0 hanno visto la nascita di grandi popoli, primo fra tutti quello greco, ma vi era un altro impero che splendente in quel periodo: l'Impero Persiano. Ma se i libri di storia non avessero raccontato tutto? Se questo impero deve la sua forza e la sua estensione a qualcosa di diverso che alla semplice bravura militare? Se avesse potuto contare su un aiuto un po' speciale?



Nazafareen è una ragazza senza nessun freno e testarda che ha perso la sorella minore a causa di un demone. I sensi di colpa che la divorano la portano a lasciare il suo clan per entrare a far parte dei Water Dog, guerrieri che combattono le entità oscure avvalendosi dei poteri dei daeva, anch'essi demoni ma che, grazie a dei bracciali magici, sono sotto il loro controllo.
La ragazza, alla fine dell'allenamento, riceve il suo daeva, Darius, un ragazzo misterioso e scorbutico con una preposizione per la manipolazione della terra. I due, dopo diverse difficoltà, inizieranno a legare ed essere a tutti gli effetti una squadra e forse qualcosa di molto di più, ma la loro realtà verrà sconvolta quando scopriranno che tutto quello che hanno imparato in realtà non è altro che una crudele manipolazione della verità, portandoli a cercare un luogo sicuro in cui rifugiarsi e combattere per ciò che è veramente giusto.
The Midnight Sea  mi ha tenuto incollata alle pagine fin dal primo momento grazie alla narrazione e alla trama avvincente. Nazafareen è una protagonista impulsiva, prima agisce e poi pensa a quello che avrebbe potuto fare, ma che tiene bene a mente il suo scopo: salvare chi ama sacrificando anche sè stessa. Proprio questo suo temperamento la porterà ad affrontare diversi problemi, soprattutto con Darius, il suo 'schiavo'.
Darius è un ragazzo schivo che usa la sua maschera di cinismo per nascondere la sua sofferenza. I suoi modi freddi e distaccati fanno intuire un animo complesso e tormentato che ci conquista subito, portandoci a desiderare un lieto fine per lui, che, invece, si autoinfligge continuamente 'dolore'. Il daeva, infatti, desidera la sua prigionia, desidera che la sua padrona lo ferisca o gli dia ordini, si impone di essere distaccato da lei quando in realtà ne è attratto irrimediabilmente. Con Nazafareen, però, assapora il senso di uguaglianza, di libertà e di fiducia, che gli permette di aprirsi verso di lei lentamente e in modo consapevole.
Il loro rapporto cresce continuamente nel corso del libro, in modo graduale, facendoci intuire un dolce finale che però rimane incerto, soprattutto dopo un avvenimento tragico e doloroso che, a metà libro, mi ha sconvolto, facendomi scendere anche una lacrimuccia. Questo evento va ad innescare quel susseguirsi di eventi che porteranno i due protagonisti a vedere le loro posizioni all'interno dei Water Dog messe in discussioni.
Mi è piaciuto molto che a far partire quella che sarà una vera e propria catastrofe fosse semplicemente il dolore umano, un dolore cieco dovuto alla perdita di una persona vicina ma che è stata mantenuta sempre a una certa distanza per evitare una colpa che li avrebbe macchiati per sempre. Questa sofferenza ha portato uno dei personaggi più belli del libro a diventare l'antagonista della protagonista, portandola molto vicino alla morte senza mai trovare un po' di compassione in quanto fin troppo sopraffatto dall'oscurità presente nel suo cuore.
Ma cosa c'entra tutto questo con l'introduzione che vi ho fatto all'inizio del post? Bè, con l'ambientazione che Kat Ross ci regala, magistrale e perfetta.
Nel corso del libro ho trovato spesso nomi di regioni o città che realmente sono esistite nell'antichità e che hanno ricoperto un determinato ruolo nella storia, e ho pensato fosse una coincidenza, finchè non sono giunta alla fine del romanzo, in cui viene rivelato il vero nome di uno dei personaggi. L'intera storia si svolge nel corso del 330 a.C., periodo di decadenza dell'Impero Persiano propria a causa di alcuni invasori, che nel libro di scuola sono semplici umani, ma in questo romanzo, invece, non sono altro che demoni e negromanti. Ciò apre un bellissimo parallelismo in cui fantasy e storia si compenetrano, andando a dare una versione rivisitata alla grandezza di un Impero che in 'pochissimo' tempo è scomparso dopo anni di governo luminoso. Inoltre, quante volte ci siamo chiesti come facevano alcuni giovani conquistatori a vincere battaglie sanguinolente contro comandanti più esperti di loro? Bene, questa volta verrà svelato il segreto, ovvero che al fianco di un giovane re passato alla storia c'erano dei daeva potentissimi, desiderosi di ottenere la libertà.
The Midnight Sea  è quel libro che ti dà la soddisfazione di arrivare alla conclusione, di intuire il percorso degli eventi, ma allo stesso tempo segue un percorso che ti lascia di sasso, interdetto, lasciando l'insoddisfazione di non aver compreso quei personaggi che, almeno un po', ti restano nel cuore.
Speriamo che anche nei prossimi romanzi troveremmo questa lucidità narrativa e una nuova avventura avvicente e meravigliosa come quella di questo meraviglioso primo capitolo!


Ringrazio la Dunwich Edizioni per avermi permesso di partecipare a questo Release Party permettendomi di scoprire una scrittrice meravigliosa, ovvero Kat Ross, e un libro stupefacente come questo.
Un bacione e buona lettura!

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