martedì 31 ottobre 2017

LA DUCHESSA



Anno: 2008
Regista:S.Dibb
Attori:K.Knightley, R.Fiennes, D.Cooper, H.Atwell


Dimentichiamoci la storia d'amore ambienta tra le lussuose dimore del Settecento, questo è un film che tratta di una realtà che era la quotidianità in quegli anni e che ci ricorda che gli abiti sfarzosi molto spesso nascondevano violenza e tristezza.
Ragazza ambiziosa e bella, Georgiana Spencer viene promessa in sposa al duca di Devonshire, quella che però doveva essere una vita coniugale fatta di gioia e sfarzo diviene una specie di prigione dorata. Suo marito non si interessa a lei, se non per avere il tanto agognato erede maschio, troppo impegnato nelle gioie della vita di quel tempo: i cani da caccia e le donne.  Georgiana inganna il tempo tra un parto e l'altro tra feste e abiti lussuosi divenendo una vera e propria star e un modello per le donne della nobiltà, che la vogliono imitare e che la amano per i suoi gusti eccentrici. Riscuote un grandissimo successo anche tra gli uomin, non solo per la bellezza ma anche la sua intelligenza e le doti politiche, tanto da riuscire a portare il marito in una posizione sempre più di rilievo all'interno del partito di cui fa parte, senza che lui mai intervenga. 
E' proprio così che incontra Grey, giovane politicante che entrerà nella sua vita, cambiandola per sempre.
Keira Knightley è in ottima forma, come in ogni film in costume in cui recita, riesce a trasmettere
ogni emozione e pensiero con uno sguardo o un minuscolo gesto, ottima anche l'interpretazione di Fiennes che riesce a dare benissimo la sensazione di un uomo freddo e insensibile ai problemi degli altri.                                                                       Non mi è piaciuto, invece, Dominic Cooper troppo inespressivo e perennemente imbronciato, non si comprende mai che cosa il suo personaggio desideri o pensi, cosa fondamentale in una storia del genere, dove ai personaggi non è data la possibilità di comunicare liberamente. Le occhiate tra Grey e Georgina risultano, infatti, difficili da decifrare e molto spesso è osservando lei che capiamo che cosa sta succedendo tra i due,
ed è un vero peccato in quanto il loro rapporto è uno snodo centrale della storia.                     
Ma, come vi ho già detto, non è una storia d'amore questa.                Georgiana non è l'eroina di una vicenda a lieto fine, è la protagonista di una storia vera, realmente accaduta, e perciò dobbiamo confrontarci con la dura verità. La ricchezza e il titolo nobiliare non portano la felicità che spesso si sogna, ma bensì conducono ad in un tunnel di tristezza e di estremi compromessi, fatti soprattutto in nome della famiglia. A ricordare questo fatto c'è Bess, un vero e proprio  memurandum vivente di come la vita possa essere difficile per una donna, tanto da condurla al più empio tradimento per raggiungere il suo obbiettivo.
Bess è un personaggio che siamo portati ad odiare per buona parte del tempo, ma poi siamo portati a
  capire e immedesimarci con lei, cosa che sarà costretta a fare anche un'incredula Georgiana.
Il film merita di essere visto per i costumi, le ricostruzioni storiche e per i paesaggi mozzafiato che ci regala l'Inghilterra, ma soprattutto deve essere visto per riflettere su ciò che una donna è disposta a fare per la propria famiglia, un amore che ancora oggi alberga e sostiene la nostra società.

La storia di Georgiana Spencer narrata in questa pellicola è tratta dal libro di Amanda Foreman, Georgiana, qui sotto troverete delle icone che vi permetteranno di accedere alla pagina di Amazon dove potrete acquistare il libro sia in inglese che in italiano, oltre al DVD del film.
Buona visione!





giovedì 19 ottobre 2017

LOVING VINCENT


Anno:2017
Regista: D.Kobiela, H.Welchman
Attori: R.Gulaczkyk, D.Booth, E.Tomlinson, H.McCrory, J.Flynn, S.Ronan

Armand Roulin viene incaricato dal padre postino di consegnare una lettera di Vincent Van Gogh a Theo, suo amato fratello. Il ragazzo accetta mal volentieri, memore degli incresciosi episodi di cui l'artista era stato protagonista durante la sua permanenza  nel suo piccolo paese.
Si dirige, così, prima a Parigi e poi a Auvers-sur-Oise dove conosce tutti coloro che sono stati toccati dalla personalità del tormentato pittore, iniziando a ricostruire la vera indole di Vincent e cercando di far luce su quelle misteriose sei settimane che si frappongono dall'ultima lettera che l'uomo a inviato ai suoi cari e alla tragica fine.
Questo film innovativo nasce dalla collaborazione della pittrice Kobiela e il regista Welchman; realizzato interamente in rotoscope, una tecnica che ha permesso, grazie al ricalco della pellicola precedentemente filmata, di rielaborare le immagini rendendole molto vicine alle opere del pittore olandese. Ci troviamo così ad affrontare un viaggio che non solo ci permette di conoscere meglio il tormentato, intelligente e brillante Vincent Van Gogh ma di fare un meraviglioso percorso tra le sue opere più famose, tra i paesaggi che ha disegnato e amato.
Il cast è a dir poco stellare, abbiamo, infatti, tra i nomi più noti la McCory (Narcissa Malfoy della Saga di Harry Potter per intenderci), la Ronan (Amabili resti, The host, Brooklyn fra le sue numerose pellicole) e Flynn (Bronn in Games of Thrones), ma più che delle loro performance bisogna parlare di come i cento artisti che hanno collaborato al progetto sono stati in grado di riprodurre fino all'ultimo dettaglio le espressioni degli attori.
I personaggi che interpretano sono persone realmente ritratte da Van Gogh e perciò i pittori ingaggiati per il film hanno dovuto in qualche modo a riprodurre ma allo stesso tempo adattare la fisionomia dell'attore a quella del quadro di riferimento. I tratti riproducono quelli dell'artista alla perfezione e con attenzione, cercando di restituire il suo stesso tocco, ma anche di dare vita a quelle figure.
Il momento in cui si nota questo impegno è nel momento della chiacchierata tra Armand e Margaret,
in cui la giovane sta per piangere e trattiene a fatica le lacrime; gli occhi lucidi vengono realizzati in modo eccellente, arrivando a farcelo percepire in modo evidente.
E la storia?
Molto spesso i film che hanno una grande fotografia o un grande impatto visivo hanno una trama che o è scontata o è piena di falle. Questo non è il caso!
Armand parte pervenuto nei confronti di Vincent per poi cambiare idea man mano che conosce la reale vicenda e che viene a galla il vero essere dell'artista, il suo tormento, il dolore e gli ostacoli che ha dovuto sopportare ogni momento della sua vita. Uomo incompreso e allontanato da tutti vive in una terribile solitudine, che sembra superare nelle ultime settimane di vita, per poi crollare irrimediabilmente nel baratro poco dopo.
Riusciamo ad immaginarci in Van Gogh, tanto da sperare in una risoluzione diversa al mistero che Armand sta cercando di sbrogliare, non possiamo credere che l'uomo che ci viene presentato sia giunto a quella tragica scelta. Eppure un piccolo spiraglio di luce ci viene presentato da due protagonisti, ma a chi vogliamo credere? Alla storia che ci viene insegnata a scuola oppure a chi lo conosce?

Qua sotto vi lascio i link per poter comprare su Amazon alcuni libri per poter conoscere meglio Vincent Van Gogh, la sua arte e la sua anima.

Van Gogh. Tutti i dipinti
  Lettere a Theo
  I miei quadri raccontati da me